ESCURSIONI 2019 (12) – 2020 (15)

ESCURSIONI 2019

(PARTECIPANTI 12)
Inizio 04/06 – Fine 19/10

04/06 Lisy Ramallo – Ciego De Avila (CUBA) -Sono passati tre anni dalla prima escursione e stavolta abbiamo preferito spostarci verso il Porto Rossi, la stupenda Scogliera D’Armisi ed arrivare all’omonimo lido sotto la Stazione Centrale. Finalmente una giornata d’estate con pieno sole, mare calmo e totale assenza di vento, con la tavola che filava alla grande tanto da costringerci, al ritorno, ad oltrepassare San Giovanni Li Cuti ed arrivare al lido Bikini a cercare un amico comune. CADA VEZ MAS ENCANTADA  😆 

08/07 Silver Spaho – Anni 14 – I.P.S.S.A.R. Karol Wojtyla di Catania. Conosciuto a S.G.L.C. la settimana scorsa, tramite un suo amico, escursionista due anni fa insieme alla madre, si è subito mostrato interessato e quindi appuntamento per oggi e partenza. Il primo impatto è stato con le foto dei luoghi, completamente diversi dalla situazione attuale e poi le varie storielle, qualche sua domanda subito soddisfatta, una pagaiata liscia e tranquilla intervallata da diversi bagni tra una medusa e l’altra con lui che intanto scattava foto “nsichitanza”. Diciamo che, con lui, sono stato proiettato indietro di una quarantina d’anni, in senso assolutamente positivo. Da notare che mi ha dato del tu per tutta l’escursione, facendomi sentire uno di famiglia. Encomiabile.   🙂

13/07 Eleonora Castelli – Anni 57 – Nazionalità Argentina – Insegnante di lingua spagnola – Giovedì le ho fatto la proposta per l’escursione, con le prove di pagaia e risalita dal mare, e sabato l’abbiamo fatta. E’ una frequentatrice abituale di San Giovanni Li Cuti e si è mostrata subito interessata. La giornata era buona e devo riconoscere che ha apprezzato in pieno la bellezza della nostra costa anche se l’ingresso nella seconda grotta, in vero poco illuminata dal sole, l’ha un po’ preoccupata. I passaggi successivi e la bellezza della terza grotta hanno completato il tutto. Sicuramente soddisfatta.  😀 

02/08 Davide Cannon – Anni 9 x cm.154 d’altezza – Mio nipote, vive attualmente in Spagna e dopo avere trascorso qualche settimana di vacanza negli Stati Uniti ha pensato bene di venire anche dai nonni a Catania. Quale migliore occasione per incrementare il numero delle escursioni, che quest’anno latitano? Avendo fatto tesoro delle vacanze precedenti, se l’é  cavata abbastanza bene a pagaiare e, scherzando scherzando, siamo arrivati all’ultima grotta con un bel po’ di bagni strada facendo (forse sarebbe più giusto mare facendo). Il 6 agosto ritornerà in Spagna, ma sicuramente qualche altra scappata, prima dell’inizio della scuola, la farà!  😎 

07/08 Lorenzo Maggi – 19 anni – Senese – Ci siamo incontrati ieri in alto mare, nel tragitto Hotel Nettuno – Ex Solarium di Piazza Europa, lui nuotatore in solitaria ed io che trasportavo un 25enne ex escursionista di 90 Kg. Non riuscivo a capire il suo obiettivo, ma mi diede subito l’impressione di un amante del mare ed in un momento di pausa mi avvicinai e gli proposi l’escursione. In vacanza a Catania, si mostrò subito interessato, ci sentimmo nel pomeriggio ed oggi si é presentato puntuale all’appuntamento. Buon vogatore, abbiamo prolungato l’escursione standard arrivando fino al Solarium Nautico, con un bel po’ di bagni durante il tragitto e palesando la sua soddisfazione per l’esperienza. Da parte mia posso definirla una delle migliori escursioni degli ultimi anni.  😀

13/08 Rosaria Balsamo – Grande Chef – Stamattina, appena arrivato a mare, mi ha chiesto di fare l’escursione lato Stazione e logicamente non mi sono fatto pregare. L’avevo conosciuta in occasione dell’escursione fatta nell’estate 2016 (quella volta in direzione Ognina) e mi ero trovato molto bene. Allegra e socievole ti mette a tuo agio portandoti al sorriso facile e quindi non facendoti sentire la fatica. Stavolta però le condizioni ambientali non erano delle migliori e ce ne siamo accorti appena arrivati “o scogghiu a vacca” e dirigendoci verso il Porto Rossi. Per fortuna, dentro, il mare era calmo ed abbiamo assistito anche allo spettacolo di otto “paparelle” (sei + due) che si riposavano dentro una grotta e che appena ci hanno visto sono tranquillamente uscite, in fila indiana, facendo una salutare “passeggiata” in acqua. Durante il tragitto abbiamo anche visto gruppi di “angileddi”, pesci così chiamati perché volano per qualche metro a pelo d’acqua, rituffandosi subito dopo. Dopo una fugace visita alla Scogliera d’Armisi, siamo ritornati sfidando le onde abbastanza alte ed il vento contrario. Fatica a mille ma tanto divertimento.  🙄

16/08 Elena Rapisarda – Mia nipote, figlia di mio fratello Ettore – Ha fatto la prima escursione nel 2017, verso Ognina. Ormai trasferita a Milano, per motivi di lavoro, ha approfittato delle ferie per prenotarsi stavolta verso la Stazione. A differenza della volta precedente, il mare era calmo e pulito e quindi ci siamo spostati senza alcuna difficoltà. Ha potuto ammirare il Porto Rossi, con le solite paparelle e successivamente la Scogliera d’Armisi. Tanto sole, tanti bagni e tanto parlare, con tanto pagaiare da parte sua (ormai mi stanco facilmente) e la speranza di continuare in futuro considerando l’occasione di trascorrere una tranquilla giornata di mare.  🙂
17/08 Silvana Nastasi – Catanese, residente a Roma, in vacanza a Catania. E’ stata una bellissima sorpresa quando il
marito, Marco Altese, eccellente pallavolista della Catania dei tempi d’oro, quella delle squadre in serie A e dei titoli giovanili, mi ha contattato per far fare l’escursione alla moglie e darle la possibilità di approfondire la sua conoscenza della costa catanese. Per me è stato un invito a nozze, anche se la lezione “di pagaia” è stata fatta a terra, devo dire però con ottimi risultati. Mi sembra giusto aggiungere che è stata veramente diligente e interessata, abbastanza sorpresa sia dalle mie storie che dalla bellezza della costa lavica. Se poi aggiungiamo la bella giornata, il mare calmo e l’acqua assolutamente limpida, sfruttata al massimo dai tanti bagni, possiamo definire l’esperienza assolutamente piacevole.  😀 

20/08 Kledy Sottile – 14 anni – Under 15 Calcio Virtus Leonzio – In realtà l’appuntamento era con il cugino che gli ha ceduto il posto rinviando la sua escursione a giovedì. All’inizio era un po’ teso rimandando il bagno più avanti ma, durante il tragitto, si é rilassato e quindi sono arrivate le discussioni, gli scambi d’opinione, qualche bagno e molta incredulità su ciò che raccontavo sugli usi e costumi del passato. La sua preoccupazione era che il cugino, che aveva i suoi indumenti ed il suo cell. nel motorino, se ne tornasse a casa lasciandolo a S.G.L.C.. Cosa che, in realtà, è avvenuta realmente.  😛  Logicamente l’abbiamo rintracciato ed è tornato in tempo per farsi una pagaiata in zona ed anche un bagno.  😀 

20/08 Giuseppe Campisi – Barcellona (ES) – Musicista internazionale – Ex Cutelli – La prima escursione la fece nel 2010 ed era un Over 100 Kg, poi ritornò nel 2014 e nel 2016 con qualche leggero progresso. Oggi si è presentato in formissima, con una silhouette da 75 Kg e, approfittando di una giornata stupenda, ci siamo avventurati oltre “a testa ro liuni”, abbiamo superato il solarium Nautico e, per la prima volta a livello maschile, ci siamo inoltrati nel golfo di Ognina costeggiando fino a Villa Cardì, Villa Pancari ( una delle testimonianze più significative del Liberty a Catania) e più su fino al camping Jonio. Al ritorno abbiamo “tagliato” al largo, cosa che ci ha consentito di ammirare il bellissimo panorama della costa da molto distante. Possiamo concludere che é stata una bella mattinata, istruttiva e divertente, ma che alla fine la stanchezza era “pariggia”, specialmente per me.  😳

18/09 Gerri Barbagallo – 63 anni – E’ uno dei soci del circolo ed ha già fatto la doppia escursione (piazza Nettuno e Stazione Centrale), ma oggi la giornata era veramente promettente e quindi non si poteva fare a meno di sfruttarla.
Accantonato quindi il limite attuale di 75 kg., giustificato dai miei 77 anni ca’ iunta, abbiamo deciso di avventurarci verso il Solarium Nautico. L’andata è filata liscia ma, quando abbiamo iniziato il ritorno, i suoi 87 kg sono usciti alla grande mentre il moto ondoso andava ad aumentare ed una “leggera” brezza contraria rendeva difficoltoso il ritorno.
Ma rientrare in porto era d’obbligo, mentre il mio sguardo scrutava l’orizzonte alla ricerca di qualche eventuale imbarcazione di soccorso della Guardia Costiera. “Comu fu, comu non fu” siamo arrivati, anche se “fuori tempo massimo” con tanta stanchezza, dolori vaganti per tutto il corpo e la speranza di riuscire, domani mattina, ad alzarci dal letto. In ogni caso “tutto è bene, ciò che finisce bene”.  😆

19/10 Giuseppe Catania – Anni 46 – Mai visto prima ma il giorno precedente, mentre stavo ritornando dalla mia “passeggiata” quotidiana, sono stato bloccato da una cara amica (diverse volte escursionista in passato), che me lo presentò dicendomi che il giovane era interessato a fare l’escursione, detto fatto ed appuntamento per l’indomani mattina. Arrivato puntualmente, dopo aver visto le solite foto, si è spostato da solo con la tavola dopo una breve lezione teorica. Si è dimostrato subito molto interessato ed è stato un peccato interrompere l’escursione dopo la seconda grotta, ma il moto ondoso era nel frattempo aumentato e si era alzato un forte vento che avrebbe reso molto difficoltoso il ritorno. Tutto sospeso quindi, sperando di poterla completare quest’anno, tempo permettendo.  🙁 

 

ESCURSIONI 2020
(PARTECIPANTI 15)
Inizio 01/07 – Fine 09/10

01/07 – Andrea Guarnera – Anni 28 – Considerando che le escursioni latitavano, causa anche COVID 19, quando mi ha proposto il giro sulla tavola ho accettato immediatamente. Andrea è un veterano delle escursioni. Quando l’ho conosciuto aveva 14 anni e frequentava la spiaggetta di San Giovanni Li Cuti. Solito giro di prammatica e poi la richiesta di fare l’escursione, accontentato dopo qualche insistenza a causa della giovane età. Era il 2006. Negli anni a seguire l’ho visto crescere, prima nel Solarium di Piazza Europa e poi al lido “La Battigia”, con escursioni nel 2013 e 2018. Quest’anno, come lido, è rimasto soltanto il Lungomare Beach e lui non poteva mancare. In realtà è stato solo un modo di trascorrere insieme un paio d’ore pagaiando e facendo qualche bagno, approfittando delle condizioni meteo veramente eccezionali. 😛 

02/07 – Giuseppe Marino – Anni 15 – 2° Anno Istituto Tecnico Nautico Statale “Duca degli Abruzzi”.  Due  giorni  prima
mi aveva chiesto, con molta nonchalance, se fosse possibile fare un giro e la richiesta era stata subito accettata, considerando che quello è lo scopo principale della mia mattinata a mare. Quando gli parlai delle “escursioni” si dimostrò subito interessato e si prenotò subito per oggi, primo giorno utile, senza tergiversare troppo. Stamattina è arrivato puntualissimo in bici e, sin dal primo momento, ho capito che la mattinata sarebbe filata liscia e piena di soddisfazioni. Interessato ai fatti del secolo scorso ed alla memoria storica dei luoghi che stavamo visitando, luoghi tra l’altro abbastanza belli e interessanti e per lui sconosciuti, alternando il tutto a diversi bagni ed a qualche mia battuta non sempre apprezzata (i miei alunni erano abituati, ma per lui si trattava di un’assoluta novità) mi sento di affermare che si è sicuramente divertito, apprendendo cose per lui sconosciute ed assolutamente inconcepibili per i suoi tempi attuali.  :mrgreen: 

04/07 – Francesca – anni 27 – Quando ha saputo che esistevano queste “escursioni” si è subito prenotata ed al ritorno era anche soddisfatta dell’esperienza. Peccato che l’acqua del mare fosse particolarmente sporca e che un fastidioso vento di maestrale rendesse difficoltoso sia il procedere che l’ingresso nelle grotte. Ma Francesca si è rivelata un’ottima pagaiatrice e non abbiamo mai rischiato di cadere in acqua. Per fortuna che dentro il porticciolo l’acqua è sempre abbastanza pulita ed i bagni persi sono stati recuperati.  😛 

05/07 – Sebastiano Cosimo Auteri – Classe 1960 – Fotografo – (Seguite i link e saprete tutto) – L’ho conosciuto una settimana fa, al ritorno di una mattinata di mare, mentre sistemavo la tavola. Prendeva il sole sulla scivola assieme alla moglie e, quando gli parlai dell’escursione, si mostrò subito interessato e ci organizzammo per farla. La prassi, prima di partire,  è “insegnare a pagaiare” e “salire sulla tavola dal mare” ma, stavolta, si partì al buio, con lui che manovrava da solo, per spostarsi per fare la foto, e con me che davo istruzioni dalla riva. I risultati sono stati encomiabili e ci siamo organizzati in maniera egregia. Peccato la giornata non fosse delle migliori, causa vento e mare mosso, ma il divertimento è stato assicurato. Bene tutta la parte descrittiva ma siamo arrivati a vedere solo le prime due grotte: se ci fossimo avventurati più lontano, probabilmente per tornare ci sarebbe voluto l’intervento della Guardia Costiera. C’è stato anche un quasi capottamento, con caduta in acqua, ma la risalita è riuscita benissimo. La cosa interessante è stata scoprire che, nei primi anni ’70, è stato mio alunno alla Scuola Media “Dante Alighieri” e questo dimostra, visti i risultati, che io ero stato per lui un ottimo insegnante. L’esperienza sarà in ogni caso completata nel corso della stagione.  😉 

21/07 – Patrizia Orofino – Anni 18 – Neodiplomata Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” – La settimana scorsa, mentre pagaiavo tranquillamente dentro il porticciolo, sono stato fermato da un’escursionista di qualche anno fa che mi ha chiesto se la ragazza poteva fare un giro sulla tavola. Prova di salita sulla tavola dal mare e pagaiata verso il largo. Nessuna lezione, in quanto la ragazza pagaiava benissimo ed appuntamento ad oggi per l’escursione. Giornata ottima con mare calmo e divertimento assicurato. Assolutamente interessata e con poche conoscenze sia dei luoghi che degli avvenimenti del passato, è rimasta sinceramente ammirata della bellezza della scogliera (specialmente la seconda grotta), e sorpresa dalle storielle da me raccontate, venendo a conoscenza di usi e costumi dei tempi passati per lei assolutamente sconosciuti. Per me un’escursione veramente soddisfacente in quanto rappresentativa dello scopo per la quale viene fatta.  😆 

22/07 – Francesca Bumbica – Anni 46 – Mamma di Patrizia Orofino, che l’ha fatta ieri. Peccato che, a differenza di ieri,
ci fosse una leggera “levantata” (vento contrario al senso di marcia all’andata) ed un moto ondoso che rendeva la voga abbastanza difficoltosa. In ogni caso “n’addivittemu”: interessata, allegra, pronta alla battuta ed anche capace a rispondere in maniera esatta a qualcuna delle mie domande capziose durante il tragitto. In ogni caso, oltre al vento contrario ed al mare mosso abbiamo trovato anche l’acqua sporca  e quindi niente bagni, tranne all’arrivo dentro il porticciolo. Contro tutte le sue previsioni pessimistiche se l’è cavata abbastanza bene con la pagaia e meno male, picchì iù ero allo stremo. In ogni caso si è prenotata per farne un’altra (extra, senza foto e senza conteggio) e questo avverrà in un giorno non programmato, considerando che lei viene spesso a San Giovanni Li Cuti. A quannu accapita!  🙂
03/08 – Roberta Tabuso – Anni 30 – Fotografa professionista – L’avevo conosciuta soltanto qualche giorno prima grazie allo zio, Franco Gatto, mio calciatore nella Stella Azzurra, squadra da me allenata nei lontani anni ’60. E’ apparsa subito interessata e dopo le prove di rito (pagaiare e salire sulla tavola dal mare) ci siamo dati appuntamento per oggi. Considerando la sua passione per il mare , ho chiesto a lei stessa di scrivere una recensione.  🙄
“Sono un’amante del mare, in particolare mi piace ammirare il mare invernale, esattamente quello in tempesta; amo il rumore e l’odore del mare. 
Da bambina mi chiamavano sottomarino, proprio perché m’immergevo sott’acqua per ascoltare i suoni del mare.
Sono nata a Catania, e abito vicino la chiesa della Guardia. Amo lo sport, in particolare il nuoto. Unico e solo amore. 
Sono una fotografa professionista, e sono un’amante dell’arte e della musica.
Ho voluto fare questo giro per riscoprire la storia e il paesaggio roccioso che mi circonda. È stata davvero una bella esperienza e spero di tramandare la parte storica ai miei successori.” 

11/08 – Marcello Colantoni – Classe 1951 – Me lo marcavo stretto da più di cinque anni, ma ogni anno c’era una scusa nuova per non farla. Stavolta ci siamo incontrati a San Giovanni Li Cuti (lato Timpa) e, approfittando della presenza della moglie che ha collaborato con me, ci siamo organizzati. Il fratello Alessio era stato giocatore nella Superga di Nunzio Cappadona, società con la quale avevamo rapporti molto amichevoli, ed anche Marcello aveva fatto parte della società, anche se negli anni quando io frequentavo L’I.S.E.F. di Bologna. I dieci anni di differenza d’età, quasi una generazione per quel periodo, mi hanno consentito di avere uno scambio di opinioni veramente interessante. Se poi consideriamo la bellissima giornata, il mare calmo e pulito (almeno nella parte iniziale), l’avere incontrato lungo il tragitto, davanti al Cocoa Beach, un suo e mio amico,  compagno di squadra dei tempi passati, Franco Gatto, possiamo dire che la giornata è stata veramente da incorniciare. Pur avendo frequentato quei luoghi durante la sua fanciullezza ha visto cose per lui sconosciute, con soddisfazione reciproca. Al ritorno, ciliegina sulla torta, al Bikini Beach abbiamo anche incontrato Gaetano Gioeni, anche lui atleta di quel periodo, anche se qualche anno meno giovane. 😆 

13/08 – Enzo Sottosanti – Classe 1958 – Mi era stato presentato, all’inizio della stagione, da suo fratello Gianni, mio amico ed escursionista nel 2014 ed eravamo rimasti che , appena avesse iniziato le ferie, si sarebbe prenotato per farla, cosa che è puntualmente avvenuta. Non essendo un frequentatore del luogo non aveva mai provato né a pagaiare, né a salire sulla tavola dal mare e quindi siamo partiti un po’ al buio ma tutto è riuscito alla perfezione. Il suo entusiasmo è iniziato dalle foto e dalla descrizione dei luoghi da terra ed è stato un crescendo di meraviglie e di entusiasmo, specialmente quando ha potuto vedere da vicino l’interno delle grotte ed apprendere come noi, ragazzi di strada, ci arrivavamo dalla sciara dove ora passa la litoranea. Anche sulle mie domande durante il tragitto se l’è cavata abbastanza bene, azzeccando spesso le risposte. Una di quelle escursioni che ti fa capire che, in fondo, quello che fai ti può dare delle soddisfazioni a patto di trovare la persona giusta ed interessata. La giornata era calda ed il numero dei bagni, lungo il tragitto, è stato abbastanza alto; il suo modo di pagaiare è migliorato velocemente ed alla fine io mi riposavo mentre lui si dava da fare. Una giornata da incorniciare.  🙄 

18/08 – Nelly Consoli – Classe 1954 – L’ho conosciuta a mare 5 anni fa: io sulla tavola che mi spostavo per le mie escursioni verso Ognina e lei, con un gruppo di amiche,  che dal lido Gambero (ora Cocoa Beach) nuotava in direzione Lido La Battigia. Qualche scambio di battute, il mio invito a fare l’escursione, la speranza di farla, regolarmente disattesa ogni anno. Quest’anno è stato quello buono, finalmente in pensione non ha avuto scuse p’arricaccarisi ed oggi è stata la volta buona. Per fortuna in mano aveva solo una pagaia, perché se avesse avuto un timone avrebbe speronato tutti gli scogli del porticciolo di San Giovanni Li Cuti. Fare le foto di rito è stata una vera avventura con la tavola che andava in tutte le direzioni tranne che in quella giusta. C’è voluta tanta pazienza ma infine ci siamo riusciti pronti a trovarci in una nuova difficoltà: io ero il Cicerone, ma lei voleva interloquire ad ogni costo, costringendomi ad impormi. In ogni caso il giudizio finale lo lascio a lei.  🙂
“Oggi finalmente dopo anni ho effettuato la famosa escursione con Italo,mi sento in dovere di ringraziarlo per la bellissima esperienza, nonostante io non sia stata un allieva modello, ma forse una delle peggiori ma la cosa non mi dispiace in quanto anche Italo se la ricorderà per sempre, un grazie doppio per la sua pazienza e per tutto quello che ho attinto dalle sue spiegazioni. Consiglio a tutti questa bellissima esperienza.”
In ogni caso è stata una giornata assolutamente divertente con tanti bagni e con una rotta “a zig zag” ca putevumu arrivari a Trizza per il percorso fatto.  😳 

21/08 – Franco Gatto – Classe 1949 – Faceva parte dell’Azione Cattolica della Parrocchia Santa Maria della Guardia, dove io ero dirigente, ed anche della Stella Azzurra di calcio, dove io ero allenatore, almeno fino al 1965, anno in cui partii per Bologna per frequentare l’I.S.E.F. Essendo lui un frequentatore del Cocoa Beach (ex Lido Gambero) ci si incontra a mare abbastanza spesso e quindi abbiamo deciso di rivedere i luoghi della nostra fanciullezza spingendoci sino ‘O Cavaddazzu e, subito dopo, alla “Grotta Perciata”. Dire che non solo il mare mosso ma anche il vento contrario ci hanno messo in notevole difficoltà è un eufemismo di rara bellezza. Più di un secolo e mezzo in due con gli acciacchi dell’età (lui sicuramente un po’ meglio di me) e con vento e correnti varie che ci sballotolavano un momento verso gli scogli e subito dopo verso il largo, diciamo che ci hanno reso la vita difficile ma la nostra perizia (sic!) ha evitato problemi di rientro. Manco a dirlo che di bagni non se n’è parlato: con il mare mosso l’acqua si presentava sporca e senza la minima attrazione. In ogni caso divertimento assicurato e, in fondo, era questa la cosa più importante.  😆 

22/08 – Ernesto Carta – Classe 1986 – Uno dei primi appassionati dello skateboard catanese, fu uno dei miei migliori alunni al Cutelli, corso H, nel quinquennio 2000/2005. Fece la prima escursione nel 2005 e poi la ripeté, con una legge ad hoc 😛 , anche nel 2010. Ci siamo incontrati e riconosciuti subito, anche se indossavamo le tradizionali mascherine, qualche settimana fa in piazza Carlo Alberto e gli ho strappato la promessa di rivederci sulla tavola. A differenza di ieri, la giornata è stata favolosa: mare calmo e meno sporco del solito, neanche un refolo di vento ed un partner gran vogatore. Lui ricordava poco delle precedenti escursioni e quindi è stata ancora più interessante. Abbiamo rivisto le due grotte e più avanti un isolotto (u scugghiazzu) e sopra “a spizieria”, dove nei primi anni ’50 c’era una fabbrichetta di prodotti medicinali. Siamo arrivati alla terza grotta (‘u jaliuni) dove molti galeoni, nei tempi antichi, andavano a sbattere a causa del forte vento. Dalla terza grotta siamo usciti in un vero e proprio fiordo (a testa do’ liuni) meta di tuffatori di alto bordo e quindi, subito dopo, “a conca do ‘jaliuni” l’insenatura più profonda di tutto il lungomare, con le pareti proprio a picco (siamo all’altezza del campo di basket di piazza Nettuno). Qui finisce l’escursione tipo, ma noi l’abbiamo prolungata costeggiando in maniera molto stretta fino ad un sottopassaggio in muratura che nascondeva un’ulteriore grotta. Anche stavolta abbiamo visitato “u cavaddazzu” spingendoci fino in fondo con visione dell’Etna dal foro e poi l’ultima grotta, “ruttazza perciata” per spuntare alla fine davanti al Nautico. Tutto questo ce lo siamo potuti permettere perché il mare era veramente da favola. Il ritorno è stato di ordinaria amministrazione, con Ernesto che si è preso carico della fatica del pagaiare.  😳 

24/08 – Giovanni Russo – Classe 1975 – Catanese, Vigile del Fuoco a Verona, in questi giorni in vacanza a casa. Quando è in ferie ha lo “scoglio fisso” all’ingresso del porticciolo di San Giovanni Li Cuti e da qualche anno ho provato a convincerlo, con scarsi risultati, a fare l’escursione. Ho provato a dirglielo anche quest’anno e stavolta ha accettato senza fare una piega, anche se la piega l’ho fatta io quando ho saputo che pesava 92 Kg. In realtà, col suo fisico, la gran parte dell’escursione se l’è accollata lui, considerando che pagaiava in maniera eccellente mentre io mi limitavo a mostrare ed a descrivere tutta la scogliera che , dalla Timpa, arrivava fino a piazza Nettuno, con le quattro grotte una più bella dell’altra, fino “o scugghiazzu”, “a testa do’ liuni” (il punto più alto per fare i tuffi del lungomare) ed “a conca do ‘Jaliuni”, subito dopo . Alla fine sembrava abbastanza soddisfatto di avere sfruttato l’occasione, ad anch’io per la bella mattinata trascorsa anche se il mare ondoso “piuttosto lungo” ha creato qualche difficoltà al ritorno.  😎

30/08 –  Patrizia Di Grazia – Classe 1975 – Commessa panificio – Aveva fatto le due escursioni di prammatica nel 2012 e nel 2013 (verso “A testa ro liuni” e verso il Lido “Scogliera d’Armisi”), anni in cui il Solarium di Piazza Europa forniva tanti escursionisti, e poi c’eravamo persi. Ci siamo incontrati quest’anno davanti all’ingresso del molo ed ha chiesto di ripetere la prima esperienza, di domenica in quanto gli altri giorni impegnata al lavoro. Siamo partiti con il vento contrario ed il mare calmissimo e già pregustavamo un ritorno col vento a favore. Ma mal ce ne incolse. Appena iniziato il ritorno, il vento girò improvvisamente ed il mare cominciò ad incresparsi, con le onde che si alzavano sempre più. Patrizia cominciò ad avere qualche problema con la pagaia mentre io sfoggiavo alla grande la mia vetusta età, rimanendo spesso e volentieri senza potere andare avanti e, in qualche momento, il vento riusciva a rigettarci anche indietro. Per fortuna qualche momento di pausa del vento, non del mare che peggiorava sempre più, ci permetteva di spostarci verso la meta. Ed alla fine anche questa escursione veniva completata.   🙁 

09/10 –  Salvatore Rizza – Classe 1948 – Quando oggi l’ho rivisto, dopo un po’ di anni, ho avuto bisogno di qualche secondo per ricordarmi di lui, ma il suo sorriso aperto mi ha reso tutto più facile. Terzino della mia STELLA AZZURRA nei primi anni ’60 con me allenatore, partito dagli Allievi, poi Juniores  e quindi in prima squadra. Ieri si trovava sul molo, mentre ritornavo con la tavola, e mi è sembrato giusto invitarlo per fare l’escursione. Sembrò subito interessato ma, considerando le esperienze precedenti, pensai fosse un atteggiamento di facciata ed invece… La sera stessa mi contattò e prendemmo appuntamento per stamattina. Teoria di come pagaiare in 30″ e quindi, da solo, si spostò con la tavola per fare la foto. Poi, mentre io mi cambiavo per scendere a mare, diventò subito un pagaiatore esperto e quindi ci avventurammo. Giornata sicuramente estiva e mare un po’ mosso: siamo arrivati all’altezza dell’Hotel Nettuno, rendendoci conto che nella terza grotta non saremmo potuti entrare e quindi ritornando alla base. Un paio d’ore di relax tra due amici, con scambi di opinioni, tanto anarcord e molto divertimento. Sicuramente da ripetere.  🙂 

Alla fine del 2020 il numero delle ESCURSIONI è di 525.